Ancora una Marcia della Pace in questo mondo che si proclama civile, ma che invece continua a farsi guerra.
Il 22 maggio 2023 si è svolta a Napoli la XXVIII Marcia della Pace, promossa dall’UNICEF e dalla V Municipalità, a cui hanno preso parte undici scuole del Vomero, tra primarie e secondarie di primo grado, ciascuna con le proprie classi in rappresentanza.
Nell'era post covid , i ragazzi sono tornati a riunirsi e a sfilare per le vie Luca Giordano e Scarlatti, facendo bella mostra degli slogan preparati, dei cartelloni di colori diversi identificativi delle singole scuole e soprattutto delle magliette realizzate dagli studenti con un grande quadrifoglio, le cui foglie, dai bordi verdi, contenevano ciascuna una simbolica S colorata: gialla per la sostenibilità, rossa per la solidarietà, verde per la sicurezza ed azzurra per la salute.
Anche la scuola media Andrea Belvedere, di cui quest'anno sono alunna, era presente a questa manifestazione che regala sempre emozioni forti perché ognuno si sente parte attiva di un progetto, di una comunità che crede in valori solidi ed ideali di fratellanza.
La mia esperienza personale si è arricchita ancora di più considerato che quella di quest'anno è stata la mia seconda marcia.
La prima dello scorso anno, aveva un significato amplificato perché avveniva dopo due anni di chiusura e paure a causa del covid e poi perché a febbraio era scoppiata la guerra in Ucraina che purtroppo non è ancora finita.
Perciò sfilare portando la più lunga e maestosa bandiera della pace che abbia mai visto mi ha lasciato un segno indelebile che custodirò per sempre tra i miei ricordi più cari.
Altrettanto importante e significativa la marcia di pochi giorni fa che simboleggia un tempo di rinascita per noi giovanissimi che abbiamo vissuto gli ultimi tre anni come sospesi dalla realtà che conoscevamo.
Da una marcia all'altra, da un anno all'altro io sono cresciuta, ma una cosa è rimasta la stessa e cioè la canzone "We are the world, we are the children" che per me è simbolo della marcia. Tutti noi ragazzi la cantiamo mentre sfiliamo e dichiariamo così che siamo la speranza del futuro, la forza vitale, inesauribile e innovativa del mondo di oggi e di quello che verrà.
Miriam Perrone
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