Ecco perché…
Drammatico l’evento accaduto la notte tra il 28 e il 29 dicembre, nella scuola Belvedere durante le feste natalizie. Sono stati trafugati più di duemila euro, ricavati dalla vendita del mercatino di Natale e destinati alla beneficenza per l’UNICEF, per il Centro Laila e per i pozzi in Africa.
Quei soldi erano il frutto di duro lavoro di tanti studenti che avevano contribuito alla realizzazione delle Pigotte, bambole realizzate per sostenere le attività dell’UNICEF, e alla fabbricazione di oggetti natalizi e del lavoro dei professori che hanno guidato i progetti, aiutando gli alunni nella realizzazione degli oggetti posti in vendita e dando preziosi consigli nello svolgimento delle attività.
Un duro colpo per l’istituto che, insieme al danaro per la beneficenza, ha perso anche quattro computer portatili.
Quest’atto di violenza ha provocato una grande rabbia e anche un grande dispiacere negli alunni che si erano molto impegnati e sacrificati per la riuscita delle vendite. L’antifurto, non avendo suonato, ha facilitato la riuscita del furto, ma le telecamere, essendo attive, hanno registrato l’azione criminosa.
Noi, alunni della scuola, arrabbiati e affranti per l’accaduto, chiediamo giustizia, sperando che fatti del genere non possano più succedere.
E non ci fermeremo, daremo una batosta morale a quei delinquenti. Troveremo una soluzione per recuperare i soldi e, allo stesso tempo, per aiutare i nostri fratelli più bisognosi.
La Belvedere non si ferma davanti a queste cose. Ripartiremo più forti di prima!
Fabrizio Finamore, Emanuele Nettis, Fabrizio Serpico, Paolo Ventre.
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