Prima di entrare pulitevi le scarpe ( di Miriam Perrone)
- ilBelvedereonline
- 19 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Prima di entrare pulitevi le scarpe
Ogni città è un libro aperto, scritto con le pietre dei suoi palazzi, con i sussurri dei suoi vicoli, con i sogni dei suoi abitanti. Rigenerare significa sfogliare queste pagine con cura, rispettandone l'autenticità e valorizzandone la bellezza.Come per un fiume che inonda le pianure, il cambiamento è inevitabile, un nuovo capitolo che incrocia quel che è stato e quel che sarà. Criticata per anni, Castel Volturno può finalmente riscattare ciò che le appartiene, tante sono state le pennellate di un'opera in corso con il destino apparentemente già scritto. La capacità di cambiare, un concetto così complesso nelle sue tante sfaccettature da nominarlo Rigenerazione; semplici ma nuovi germogli di vita che trasformano le macerie del passato (e gli spazi dimenticati), in oasi di vitalità e rispetto. D'altronde, nel caotico rimembrare, quel che sembra incatenarci al passato può essere opportunità di rinascita.
Definito da Shakespeare con "Il passato è un prologo", il significato del breve archetipo viene ripreso per dare vita al grande impegno della rigenerazione urbana. Dalla sua storia travagliata Castel Volturno sta cercando di affrancarsi, si sta riscrivendo non senza difficoltà, ma è proprio il legame viscerale che Pasquale Marrandino ha con questa sua meravigliosa città, che lo ha spinto a diventarne il Sindaco.

‘Si è parlato fin troppo d'una Castel Volturno violenta, dall'amministrazione clandestina, vicina alla Camorra’... perciò la riqualificazione sta andando avanti, sulle orme del cambiamento, sulla percezione del Bello, su tutto ciò che ha ispirato l'organizzazione della Conferenza del 13 Gennaio tenutasi alla scuola media A.Belvedere in occasione dell'inaugurazione del Murale dipinto dall'artista Alessandro Ciambrone. Le parole del Maestro sono impresse sulle mura della nostra scuola, in quel Murale che ridefinisce lo spazio tra l'uomo e l'ambiente. Capaci di illuminare anche i luoghi più grigi, i Murales di Ciambrone gridano inni al colore e alla vita; realizzati in ospedali, carceri e scuole, parlano un linguaggio universale che supera le barriere culturali e stereotipate del mondo. Molto più di un mero ornamento, puntano a raccontare la storia del luogo in cui sorgono, mostrandone la cultura e la sua identità.
L'Arte, come per la Musica e lo Sport, rappresentano le distrazioni positive per le quali Castel Volturno, dice il sindaco, vive come luogo deputato per le cosiddette ‘Manifestazioni del Bello’.
Una bellezza che, anche grazie alla conferenza, la sta avvicinando man mano ad una nuova idea di città. Nell'affascinante caos urbano, però, si nascondono sia le promesse di un futuro luminoso che le ombre di un passato sfaccettato. Con i suoi eccessi positivi infatti, Castel Volturno è considerata la seconda città dei napoletani: la lunga costa, le pinete e la vicinanza a importanti siti archeologici offrono un enorme potenziale per lo sviluppo del turismo sostenibile, il cibo unico e le antiche tradizioni che da sempre la caratterizzano…Quell’essenza che va oltre le normali aspettative, creando un'esperienza indimenticabile che colpisce il luogo con un profondo senso di appartenenza.
Lo stesso senso che definisce l'altro lato degli eccessi, mostrando come anche quelli considerati negativi possano avere sfumature diverse. E Marrandino ne è persuaso. Lo sa bene quando parla dell'accoglienza della sua città che, nonostante le ardue sfide, apre le braccia a chi è meno fortunato con un gesto di immensa solidarietà.
‘Castel Volturno è il rifugio dei meno fortunati da tutte le parti del mondo [...] noi accogliamo tutti..’ ; alcuni alla ricerca di nuovi inizi, altri invece si affidano ad una città con la loro storia individuale arricchendo il luogo di nuove tradizioni. Le ombre del passato si allungano nelle strade di questo paese, si accendono nuove luci di speranza. Persone provenienti da orizzonti diversi si incontrano, ognuno porta con sé un frammento unico, abitudini differenti e esperienze difficili. E anche coloro che provengono da mondi lontani, trovano spazio per riscriversi, assieme a Castel Volturno.
Come un fiume che inonda le pianure: accogliente ma con un corso ben definito…chi decide di entrarvi deve rispettare la corrente, altrimenti sarà solo un passante destinato a lasciare tracce effimere.
Perché ‘Castel Volturno ha le porte aperte, ma bisogna pulirsi le scarpe prima di entrare’.
-Miriam Perrone-
Comments