Giovedì 2 marzo 2023, nell’ambito delle attività previste per il mese della legalità, abbiamo l'incontrato a scuola il direttore del carcere minorile di Nisida, il dottor Gianluca Guida.
Una delle strutture penali più importanti d’Italia quella di Gianluca Guida, che ha intrapreso con tutti i ragazzi della mia scuola una breve, ma incredibile avventura nei ricordi degli oltre 20 anni di servizio.
Una figura calma e saggia quella del direttore, che ha parlato ai ragazzi quasi come uno zio ad un nipote, portando nell’animo dei giovani studenti una tranquillità incredibile, in continua contrapposizione con la curiosità stimolata dai suoi incredibili aneddoti.
Ha spiegato i tre principali obiettivi dell’Istituto Penitenziario Minorile: garantire che, almeno per un po’, i ragazzi non commettano gli stessi errori per cui sono stati precedentemente arrestati, far capire ai detenuti i loro sbagli e cercare di dare loro un futuro, valorizzando i loro talenti.
Spesso questi ragazzi prendono come esempio di vita quello del camorrista perché è visto come uomo di successo. Il direttore ci ha spiegato che in molti quartieri popolari, dove sono presenti lo spaccio e altri reati, le persone ricche che girano nelle auto di lusso sono proprio i camorristi, che perciò vengono presi come ispirazione e modello da seguire.
Ascoltate le domande inerenti alla serie di ormai fama internazionale, “Mare Fuori", ambientata all’IPM, il dottor Guida non ha fatto mancare una risposta, parlandone invece accuratamente e nei minimi dettagli.
Ha definito la serie molto bella, ma con errori tecnici come il poter andare in giro per il carcere senza guardie, cosa impossibile, oppure il poter alzarsi di notte e girovagare per le celle.
Dopo dibattiti e domande, al termine dell’incontro, una calca di ragazzi si è riversata verso il dottor Guida, che, stupito da così tanto affetto, è stato coinvolto nelle nostre risate e dopo svariati saluti, ha fatto sì che questa giornata rimarrà sempre impressa nelle nostre menti.
Andrea Albano
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