In Piazza Quattro Giornate con gli alunni di tutte le altre seconde della scuola ho incontrato degli attori che interpretavano i ruoli dei personaggi della Divina Commedia. Siamo stati divisi nei nove cerchi dell'Inferno. Io sono capitato in quello dei fraudolenti e sinceramente un po' me lo aspettavo.
Al nostro rientro, abbiamo trovato la scuola completamente cambiata, era diventata un vero e proprio Inferno visto che era tutta addobbata con elementi infernali.
Siamo entrati in varie classi con compagni di altre seconde per giocare alla tombola infernale. In ogni classe c'era un attore e io sono capitato con Tiresia.
All'inizio poteva sembrare una normale tombola, ma invece era completamente diversa. Chi faceva ambo, terno, quaterna, cinquina o tombola doveva sfidarsi con il compagno alla sua sinistra che doveva fargli una domanda o su Dante o di matematica, tutto deciso dal sorteggio di una monetina che da un lato aveva Dante e dall'altro il pi-greco. Chi rispondeva si prendeva il premio. Poi se dal “panariello” usciva la monetina la domanda era per tutti e si doveva scrivere la risposta su un foglio e tenerlo da parte, per partecipare alla tombola infernale, alla quale erano ammessi solo quelli che avevano risposto correttamente a tutte le domande.
Il primo che ha alzato la mano e rispondendo bene ha vinto il premio finale che in questo caso era una borraccia con un personaggio della Divina Commedia.
Per me è stato un giorno veramente importante perché è stato molto bello e divertente.
Sinceramente non avrei potuto chiedere un Dantedì migliore di questo.
Riccardo Albertino
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