Settimana dell’inclusione alla scuola Belvedere .
Ogni classe ha realizzato un tipo diverso di attività come fiori e segnalibri che all’interno contenevano frasi significative sull’inclusione.
La mia classe, cioè la 1D ha lavorato tanto e ha dato alla luce delle simpatiche mongolfiere fatte di lana, che poi sono state vendute e il ricavato è andato alla Casa di Matteo che si occupa dell’inclusione.
Quindi possiamo definire la nostra missione riuscita con successo!
Marco Criscuolo Gaito
L’inclusione è un concetto importante, per questo motivo la scuola “Andrea Belvedere” ha organizzato un percorso dedicato all’inclusione.
Durante l’evento sono venute a farci visita delle persone molto importanti per vedere i vari progetti che le classi hanno organizzato. Ad esempio, la 1^F ha realizzato un Rap, la 1^C uno spettacolo con i Puzzle, la 3^D una performance con i tanti fili colorati, la 2^C un giardino di carta con degli origami a forma di girandole ed infine la 1° G con il gioco dell’oca, intitolato dagli alunni “Includi e Vinci”
Tra gli ospiti che sono venuti ad osservare i progetti c’era Marco Caramanna, un responsabile della “Casa di Matteo”, un centro di accoglienza per bambini con delle difficoltà.
L’obiettivo della “Casa di Matteo” è di accogliere più bambini in difficoltà possibile infatti, nel centro, ogni anno arrivano 7 bambini e si cerca, di dare loro l’affetto di una vera famiglia.
Le attività che si svolgono in questo centro sono anche la Fisioterapia e la Psicomotricità, importati per aiutare i bambini con difficoltà a recuperare una vita normale.
“La Casa di Matteo” rappresenta un vero ed importante esempio di inclusione, perché coinvolge tutti, accettando le diversità, con lo scopo di far star bene tutti.
Il progetto della “Casa di Matteo” è nato da una triste storia, di un bambino di nome Matteo che era malato di Tumore e poi morto, ma da questo doloroso episodio è nato un bellissimo progetto di vita per tantissimi bambini.
Ludovica Triunfo
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