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Marzo all’insegna della legalità

Aggiornamento: 29 feb 2024



Il mese di marzo è il mese dell’anno in cui vengono ricordate tutte le persone che si sono battute per la legalità contro diverse associazioni illecite, come quelle di criminalità organizzata e non solo.

Come ogni anno, la scuola secondaria di primo grado “Andrea Belvedere” ha organizzato diverse iniziative, per sensibilizzare noi ragazzi a questo argomento così delicato, ossia la legalità, per la quale tutti noi, anche nel nostro piccolo dovremmo batterci.

Tra le varie iniziative che la scuola ha organizzato abbiamo l’incontro con Gianluca Guida, direttore dell’istituto penale minorile di Nisida, l’incontro con Antonino Salvia, il cui padre è stato vittima innocente della camorra, la visione dello spettacolo teatrale “Paolo Borsellino, l’ultimo istante”, per celebrare il magistrato Borsellino, vittima innocente della mafia e la visione del docufilm “Mirea”, riguardante la storia di una giovane detenuta di Nisida.

Da ognuno di questi incontri, noi ragazzi abbiamo aggiunto qualcosa di importante, in merito alla legalità, al nostro bagaglio delle conoscenze.

Innanzitutto, nell’incontro con il dottor Gianluca Guida, abbiamo avuto modo di avvicinarci esponenzialmente alla complessa vita che affrontano i ragazzi all’Istituto Penale Minorile di Nisida, una vita che Guida ha definito “impegnata ed avventurosa”, nella quale i ragazzi si cimentano di continuo in laboriose attività finalizzate alla costruzione di un futuro per loro, che sono andate avanti nonostante l’immenso problema del Covid che si è abbattuto sulle nostre vite.

Nell’incontro con Antonino Salvia invece abbiamo avuto modo di realizzare anche noi cosa si prova alla perdita di una figura così importante come un padre, ma soprattutto abbiamo compreso che non bisogna avere rancore verso chi ci ha privati di qualcosa di così importante, ma che anzi, dobbiamo lottare per ricordarla e fare del bene ad altre persone che stanno vivendo una situazione del genere e non solo.

Durante la visione dello spettacolo teatrale “Paolo Borsellino, l’ultimo istante”, abbiamo invece vissuto un’esperienza del tutto diversa, nella quale innanzitutto abbiamo avuto modo di realizzare e comprendere a fondo la figura di Paolo Borsellino, che insieme al suo compagno di una vita Giovanni Falcone ha vissuto nel terrore pur di combattere Cosa nostra, e nella quale lo abbiamo fatto con occhi diversi, immedesimandoci nella tragedia greca per filo e per segno, grazie ad alcuni suoi elementi tipici inseriti nell’opera teatrale.

Infine, con la visione del docufilm “Mirea” abbiamo avuto nuovamente modo di avvicinarci alla realtà che è Nisida, stavolta con occhio differenti, osservando come una giovane ragazza, interpretata dall’attrice Giovanna Sannino, può trovare una via di scampo dal sistema della malavita.

Da questo mese noi usciamo più consapevoli, grazie a queste esperienze che la scuola ci ha regalato, esperienze che indubbiamente ci hanno reso anche più responsabili in vista di un futuro che vedrà noi ragazzi dover combattere con determinate realtà.

Carlo Cosentino

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