Ottavio Costa è l’autore del libro “L’albero dai rami di cuore”: ha iniziato a scriverlo a 64 anni, quando ha sentito che la giovinezza stava finendo e, da grande lettore, ha cominciato a coltivare una nuova passione.
Particolare è il rapporto con i personaggi del suo racconto: essi non sono marionette, ci parlano, sono vivi, possiedono emozioni e desideri. Non riflettono la storia dell’autore, vivono nel mondo dei “non nati”: una dimensione da cui ci vengono incontro, descrivendo la loro vita. L’autore li ascolta e riporta il loro vissuto attraverso la scrittura, dandogli voce, rendendoli reali.
Il romanzo che ci presenta, affronta l’importante tematica del bullismo, l’attaccamento alle proprie radici, dunque, il ruolo della famiglia; il simbolo del faro, narrato nella storia, è una luce a trecentosessanta gradi, capace di arrivare in profondità, attraversando gli angoli più bui.
Scrivere è affrontare un viaggio dentro noi stessi: arrivare in una piccola stanza con una porticina ed aprirla, ascoltando ciò che i “non nati” hanno da dirci.
L’incontro con Ottavio Costa ci ha arricchiti di qualcosa di nuovo, di diverso: ascoltare, comprendere attraverso le parole, spingersi verso nuovi orizzonti, oltre i propri limiti.
Ginevra Novi
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