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La scuola apre le porte alla legalità: attività, conoscenza, impegno, ascolto, incontro

Aggiornamento: 29 feb 2024



Marzo, mese della legalità: è così definito l’avvincente percorso che ha visto tutte le classi seconde e terze della nostra scuola partecipare ad importanti iniziative ed incontri.

L’avvicinamento alla conoscenza della dura realtà che contrappone il bene al male nelle istituzioni e nel sociale è iniziato attraverso la lettura del romanzo “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia”, di Annamaria Frustaci; pagine di vita che vedono intrecciarsi vicende, sogni, paure, disagio. La mafia che, come stato nello Stato, fa della vera legge una sua legge, sostituendone i principi, rivendicandone il potere: è il mondo di Totò, rassegnato alla convinzione che siano omertà e prevaricazione a farla da padroni. Un mondo che si oppone a quello di Lara, che aspira alla giustizia per poter cambiare tutto quel che mira a distruggere l’idea di legalità.

Era il sogno di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Peppino Impastato, che hanno guardato negli occhi il mostro della mafia, mettendone in luce i più oscuri aspetti, sfidandola in una battaglia che, attraverso il loro sacrificio, ha dato valore aggiunto al contrasto alla grande organizzazione criminale.

Lontana dal modello televisivo di “Mare fuori”, la testimonianza del dottor Gianluca Guida, direttore dell’IPM di Nisida: il racconto di una missione volta al recupero dei giovani detenuti, attraverso la riscoperta di sé, della propria individualità, al fine di sottrarsi al difficile contesto della strada. Dar voce ai propri sogni, alle proprie aspettative: voglia di riscatto, rivalutazione del ruolo del carcere, come modello all’avanguardia nella rieducazione verso la prospettiva di un futuro migliore.

Questo è ciò che ci ha mostrato la visione del docufilm “Mirea”: un’altra finestra sulla realtà carceraria, che ha messo in luce l’emotività, il timore, la solitudine: sentimenti e passioni dei tanti detenuti del Penitenziario Minorile di Nisida.

Ciascuna esperienza, durante il mese dedicato alla legalità, è stata fonte di profonda riflessione e dibattito; ha sensibilizzato l’animo di ognuno, accrescendo ancor più quel senso di giustizia che può e deve trionfare, sempre e comunque, in ogni contesto sociale.


Ginevra Novi

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