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La Divina Commedia non va dimenticata

Aggiornamento: 29 feb 2024



A piazza Quattro Giornate abbiamo incontrato i personaggi della Divina Commedia. C’erano: Dante, Virgilio, Beatrice, Caronte, Euclide, Tiresia e tutti i dannati.

Ci hanno diviso tutte le classi nei nove gironi dell’Inferno: limbo, lussuriosi, golosi, avari, iracondi, eretici, violenti, fraudolenti, traditori. A scuola, ogni girone è stato smistato in una classe.

Subito dopo, abbiamo giocato alla tombola infernale, una tombola classica, ma con alcuni cambiamenti.

Quando uno di noi faceva ambo, terno, quaterna, cinquina o tombola, in realtà non vinceva subito il premio, ma doveva sfidarsi con il compagno alla sua sinistra su una domanda di aritmetica oppure su un personaggio della Divina Commedia; chi rispondeva correttamente alla domanda vinceva il premio.

Un’altra differenza che è stata introdotta nella tombola era la tombola infernale:

Quando invece del numero, usciva un bussolotto con l’immagine di un p-greco su una facciata con l’immagine di Dante sull’altra, significava che tutto il girone avrebbe dovuto sfidarsi su una domanda di aritmetica o su un personaggio delle Divina Commedia;

Le domande della tombola infernale erano cinque, chi ha risposto bene a tutte le domande, ha vinto il premio della tombola infernale.

Purtroppo, io non ho vinto nessun premio.

Ho amato davvero tanto questa esperienza, mi è piaciuta molto l’idea di essere divisi in dei vari gironi infernali, ma soprattutto, è stato bello giocare a tombola.

Questa esperienza mi ha fatto capire che la Divina Commedia non è un argomento che va dimenticato, ma che va studiato e ricordato sempre.

Alice Solombrino

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