L’orto Botanico, ricco di piante alcune a noi ancora sconosciute
Siamo andati all’orto Botanico e invitiamo tutti coloro che leggeranno quest’articolo a visitarlo perché potrete scoprire un patrimonio naturale inestimabile.
L’orto Botanico è stato fondato il 28 dicembre 1807 con decreto di Giuseppe Bonaparte. Le aree espositive sono disposte secondo tre criteri: quello sistematico, quello ecologico e quello etnobotanico.
Abbiamo visto le piante Succulente come il Cactus con fusto carnoso e al posto delle foglie sono presenti le spine. Hanno un materiale liquido al loro interno che equivale a quello dell’acqua. Poi abbiamo osservato le piante carnivore e ognuna ha un proprio metodo di catturare le prede:
· Trappola adesiva: le foglie secernono una mucillagine collosa in cui le prede rimangono invischiate
· Trappola a tagliola: le foglie si chiudono a scatto quando l’insetto si avvicina e rimane immobilizzato all’interno delle foglie.
· Trappola a nassa: sono attivate da una fitta e spessa peluria che costringe la preda all’interno dell’organo digestivo della pianta.
· Trappola ad ascidio: gli organismi vengono intrappolati in un foglia a forma di caraffa che contiene enzimi digestivi e batteri.
· Trappola ad aspirazione: l’organismo viene letteralmente risucchiato in una sorta di vescica in grado di creare un vuoto di pressione.
Abbiamo anche osservato un albero di grandi dimensioni chiamato FICUS MAGNOLIOIDES. All’interno dell’orto ci sono anche agrumi e ci ha colpiti una pianta nata da un innesto di arancio e limone.
Quest’esperienza ci è piaciuta molto perché noi ragazzi conosciamo poco il mondo che ci circonda soprattutto l’ambiente naturale.
Chiara P. e Christian C.
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