La lettura a scuola del romanzo “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia” mi è piaciuto perché tratta degli argomenti molto importanti contro la criminalità, su alcune persone che hanno dato la vita per far sì che tutta la cattiveria nel mondo sparisca e per far giustizia. È stata un’attività bella e coinvolgente perché tutta la classe ha partecipato con entusiasmo e ha consentito a tutti di conoscere alcune persone simbolo della legalità come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Peppino Impastato.
Un’attività interessante, ma allo stesso tempo doverosa perché si devono conoscere queste persone che hanno dato la vita per difendere le generazioni future, persone che hanno dato un risvolto nella società.
L’ascolto guidato delle canzoni “Pensa” e “Cento passi” è stata un’attività importante ha completato la riflessione sulla legalità.
L’incontro con il dottor Guida, il direttore dell’I.P.M. di Nisida ha dato un insegnamento di vita che aiuterà i giovani studenti a superare le difficoltà. Le persone oneste sono poche, quelle buone, ma ci saranno sempre nei momenti difficili. Purtroppo, il male attrae, affascina e solo le persone oneste e mature riusciranno a prendere la via giusta, quella del bene, della luce.
Anche la visione del docu-film “Mirea” ha dato un insegnamento importante: se nella vita si commettono degli sbagli, l’importante è rimediare e non cadere più negli stessi errori.
In questo mese ho conservato tutte queste attività nel cuore, perché mi hanno dato ognuna un insegnamento diverso. Ho portato con me le parole di Gianluca Guida, le parole di Lara e la sua determinazione.
Sara Borriello
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