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Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore

Immagine del redattore: ilBelvedereonlineilBelvedereonline


Venerdì 23 aprile è stata la Giornata Mondiale del Libro e dei Diritti d’Autore.

Alcuni studenti, in rappresentanza delle classi terze, della Scuola Secondaria di Primo Grado "Andrea Belvedere", diretta dalla DS Daniela Costa, insieme ad altre scuole della V Municipalità, hanno partecipato all’evento online “Vola solo chi osa farlo” (da una frase di Luis Sepùlveda, ricordato ad un anno dalla sua morte).


L’evento, organizzato e moderato dalla dott.ssa Anna Copertino e dall’Avv. Margherita Siniscalchi, si è tenuto sulla piattaforma online di Google Meet il 23 aprile 2021 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 circa, con la partecipazione, tra gli altri, di personalità del mondo dell’editoria, come Diego Guida, Presidente nazionale del gruppo Piccoli Editori dell’ AIE, Aldo Putignano Presidente di Homo Scrivens, degli scrittori Maurizio de Giovanni, Pino Imperatore, e del giornalista Renato Votta (Road Tv Italia) e con la partecipazione di alcuni attori della fiction, tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, “Il commissario Ricciardi”, Antonio Milo e Adriano Falivene.

La partecipazione degli alunni della scuola Belvedere è stata molto attiva e i ragazzi hanno posto tante domande su vari argomenti non solo agli scrittori Maurizio de Giovanni e Pino Imperatore, Aldo Putignano, ma anche agli attori Antonio Milo e Adriano Falivene, al giornalista Renato Votta e all’editore Diego Guida. Tutti gli intervistati si sono mostrati disponibili ed esaustivi rispondendo anche a domande personali.



L’intervista a Maurizio de Giovanni

Ad esempio, allo scrittore Maurizio de Giovanni è stato chiesto qual è stato il primo libro che ha letto e se con la lettura di questo libro, è stato influenzato anche il suo metodo di scrittura. De Giovanni ha raccontato di essere stato molto influenzato dal padre, che era solito leggere molto, e di aver imparato a leggere a soli quattro anni libri molto complessi e non alla sua portata. Dunque, per impressionare il padre, decise di farsi vedere mentre leggeva il libro più grande in suo possesso. Il caso volle che quel libro fosse “Il Conte di Montecristo” di Alexandre Dumas. Quando iniziò a leggere il libro, secondo quanto riportato dallo scrittore, si disperò all’idea che potesse finire, e chiese al padre di contattare lo scrittore per chiedergli di continuare l’opera, ignaro del fatto che fosse ormai morto. Lo scrittore ha anche precisato di aver letto quel libro ogni decennio, trovandoci sempre qualcosa di nuovo e di diverso, giudicandolo anche il più grande romanzo di formazione che lui abbia letto, insegnandogli quanto l’eroe possa essere anche un personaggio negativo.

A Maurizio de Giovanni è stato chiesto anche se si ispirasse a qualche autore scrivendo i suoi romanzi. Lo scrittore ha spiegato di avere dei modelli di riferimento a cui si ispira a seconda degli argomenti che tratta, consapevole della loro irraggiungibilità. Tra questi Stephen King, per quanto riguarda Il Commissario Ricciardi, perché ha la capacità di inserire il soprannaturale nel naturale. Donald Westlake, che riusciva a far ridere raccontando cose terribili. Ed McBain, con i Bastardi di Pizzofalcone, in grado di dare grande diversità ai personaggi dei suoi romanzi.

Un’altra domanda era perché lo scrittore ha deciso di donare a Ricciardi l’abilità di poter vedere e ascoltare gli ultimi attimi delle vittime, protagoniste degli omicidi delle sue storie. La sua risposta al riguardo è stata di avere la necessità di inserire nello scritto un personaggio compassionevole. Infatti, una persona senza pietà non condivide appieno la sofferenza degli altri. Il Commissario Ricciardi, ponendosi in maniera empatica, (e questa è quasi una maledizione), avverte i disagi e le sofferenze dei disgraziati. Una condanna e non un dono che lo porta, per altro, a pensare di essere pazzo e tenere per sé questo suo aspetto.


Le interviste agli altri partecipanti

Per quanto riguarda gli altri scrittori, è stata chiesta loro la propria fonte di ispirazione per la creazione dei personaggi. Lo scrittore Aldo Putigliano ha spiegato che le idee vengono sempre da concetti e cose già esistenti, ma gli scrittori tendono a stravolgere e cambiare la realtà facendola propria. Per Maurizio de Giovanni, invece, i personaggi nascono da situazioni prettamente familiari.

Sono state fatte domande anche agli attori, come la differenza tra una rappresentazione teatrale o filmica. La risposta data è stata la seguente: "La differenza sta nell’approccio". Sono molto importanti i movimenti, che devono essere plateali a teatro, mentre sintetici sul set, dove è richiesta una maggiore espressione mimica.

Tra le tante domande dei ragazzi, una è stata posta ad Adriano Falivene, attore del personaggio "Bambinella" ne "Il Commissario Ricciardi", su come avesse fatto ad immedesimarsi in tale personaggio. L’attore ha risposto che il suo compito è stato facilitato grazie alla bravura di De Giovanni nel descrivere minuziosamente il personaggio.


La conclusione dell’incontro

L'evento si è concluso con una riflessione sul ruolo dei social media nella divulgazione giornalistica. Secondo il giornalista Renato Votta, il giornalismo, tramite i social media, riesce a raggiungere una vasta platea di popolazione, pochi anni fa addirittura impensabile. Ma allo stesso tempo, essi rappresentano un pericoloso veicolo per le fake news. Fondamentale risulta, quindi, la formazione dei giornalisti al fine di preservare l'esatta ed imparziale divulgazione delle notizie.

Infine, la curiosità dei ragazzi non si è fermata, anzi si è mostrata nella sua interezza sulla conoscenza del mondo dell’editoria con domande all’editore Diego Guida sui criteri di scelta dei libri da pubblicare, sui dubbi che possono assalire un editore sul successo o meno di un libro, sull’influenza dei social sulla diffusione dei libri.


L’evento sulla Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore è stato davvero importante per gli studenti perché è stata un’opportunità formativa e culturalmente arricchente.

Sara Nota e Fabrizio Serpico

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