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Ciao Valeria

Aggiornamento: 3 mar 2024



Siamo i redattori del Belvedere online e, quest'anno abbiamo lavorato non solo nella nostra redazione, ma, come sai, abbiamo lavorato anche in rete con altri quattro giornalini scolastici con i quali abbiamo creato una mega redazione con il titolo Sulla scia di Valeria


È da un anno che parliamo di te. È da un anno che proviamo a conoscerti attraverso la voce di chi ti ha voluto bene e che ha lavorato con te.

Ci ha parlato di te Letizia Cafiero, che è stata la nostra madrina, spesso al nostro fianco nella nostra redazione e in alcuni eventi.



Ci hanno parlato di te le tue sorelle, Cinzia, Loredana, Rossella e le ringraziamo per essere state con noi.



Forse in alcuni momenti hanno sofferto ricordandoti. Però, per noi è stato importante essere con loro per conoscerti attraverso i loro ricordi.

E ti abbiamo vista e sentita più vicina noi. Ricordi teneri e affettuosi. Ti abbiamo conosciuto attraverso il racconto di episodi legati alla tua infanzia, alla tua adolescenza, alla tua maturità, al tuo percorso professionale.

E tutto ciò ci ha fatto crescere perché stiamo imparando a indagare, a osservare, a scoprire, a conoscere il mondo che ci circonda con occhi da piccoli giornalisti.

Ora ti raccontiamo un po’di noi. Dove siamo e che cosa abbiamo fatto.



Allora siamo del territorio del Vomero, tu lo conosci molto bene perché era anche casa tua. Perciò lo raccontiamo un po’ a modo nostro.

Poi ti racconteremo anche cosa abbiamo fatto in redazione, di quando siamo stati a intervistare varie personalità che hanno ricevuto il premio intitolato a Teresa Buonocore che, sicuramente, hai conosciuto.

Abbiamo partecipato a varie iniziative con Partenope dona. Per esempio, abbiamo conosciuto la libreria IoCiSto che non è solo una libreria e tu lo sai, ma noi non lo sapevamo.

In questo percorso abbiamo incontrato tante personalità diverse e tutte legate agli argomenti che più avevi a cuore come l’AIDO o come la Comunità di Sant’Egidio. Abbiamo provato a portare avanti il tuo progetto, ovvero quello di dare voce ai più bisognosi. E poi tante, tante altre esperienze che potrai leggere sul nostro blog e sui nostri social.



Il nostro quartiere

Sicuramente, conoscete tutti il nostro quartiere, e per questo vorrei raccontarvi delle piccole curiosità poco conosciute.

Sapete che proprio qui al Vomero, dove ha sede la nostra scuola, sono nate le prime case cinematografiche italiane?

Infatti, nei primi anni del Novecento furono tre le più importanti case cinematografiche nate nel nostro quartiere. Si chiamavano Partenope film, Poliflms e Titanus.

Sapete perché una fermata della nostra metropolitana prende il nome di Quattro Giornate? … ovviamente dall’omonima piazza che nel 1943 fu teatro di un evento storico perché proprio qui si registrarono i primi scontri tra partigiani e nazisti.

Molte rivolte ci furono a via Cimarosa e a via Scarlatti, le attuali vie dello shopping, e i tedeschi decisero di utilizzare lo stadio Collana come campo di raccolta degli uomini da portare nei campi o per fucilare chi si ribellava. Eppure, fu proprio Napoli la città che si liberò per prima ai nazisti.

E oggi siamo qui a San Martino dove ci sono Castel Sant’Elmo e la Certosa che oggi accoglie questa bellissima manifestazione.

Entrando, avrete certamente notato le carrozze borboniche e, prima di andar via, non mancate di incantarvi alla visione del bellissimo e meraviglioso presepe del Settecento tra i più importanti del mondo. Ma, soprattutto, da qui, da San Martino, “si vede tutta quanta la città”, proprio come diceva Pino Daniele in una sua famosissima canzone: Un Angelo Vero. Il panorama che si vede dal Belvedere di San Martino è da togliere il fiato!

Un altro posto molto bello che noi ragazzi del Vomero frequentiamo è la Villa Floridiana, una residenza borbonica con un parco molto bello dove spesso ci incontriamo per chiacchierare o fare passeggiate sul suo vasto prato. All’interno della villa c’è anche il museo di ceramiche Duca Di Martina.



Venendo qui, oggi, avrete certamente notato delle costruzioni molto belle in stile Liberty. Il Vomero fino alla fine 1800 costituiva una periferia perlopiù disabitata e lontana dalla città di Napoli.

Le sue parti più antiche erano villaggi, che sorgevano sulla “strada da Pozzuoli a Napoli attraverso le colline” (Via Puteolis Neapolim per colles), strada che univa via terra, la zona flegrea e la città.

Il Vomero, come lo conosciamo oggi, iniziò a svilupparsi verso la fine dell’Ottocento sull’esempio di Parigi e di Torino.

Fin dal primo momento il Vomero venne concepito come un quartiere residenziale, destinato alle classi alto-borghesi: le splendide ville e palazzine, in stile tardo Liberty, costituirono, fino alla metà del Novecento, il tratto distintivo del nuovo quartiere.

Purtroppo, nel secondo dopoguerra, le eleganti architetture del Vomero vennero sostituite dalla speculazione edilizia degli anni Sessanta, questo cambiamento portò alla scomparsa della maggior parte dei giardini e dei villini in stile Liberty. Ma qualcosa si è salvato, fortunatamente!



La nostra scuola

E proprio negli anni Sessanta è nata la nostra scuola.

Sapete da chi prende il nome?

Da un famoso abate e pittorefiorante” napoletano Andrea Belvedere. E vi do un’informazione, in questo museo ci sono molti suoi quadri. Alcuni, però, sono ora al Museo di Capodimonte per la Mostra “L’altro Caravaggio”

E chi sono i fioranti?

Sono dei pittori specializzati nel dipingere quadri di fiori.

La nostra è una scuola bellissima non solo perché intitolata ad Andrea Belvedere, ma anche perché è una scuola fondata sull’inclusione che è “una mentalità”, un modo di pensare, perché ognuno di noi può imparare insieme agli altri e l’uno dall’altro.

La nostra scuola, infatti, vuole essere una comunità sicura e accogliente, in cui si collabora e ognuno è valorizzato nella sua unicità. Bellissimi sono i progetti a cui partecipiamo. Tutti basati sull’accettazione, sull’unicità di ciascuno e, quindi, sull’inclusione.



Un evento con Partenope Dona

In quest’ottica, la nostra scuola accetta e partecipa ad iniziative molto importanti per noi.

Ovviamente, non vi parleremo di ciascuna di esse, ma oggi ci soffermiamo sulle iniziative proposte da Partenope Dona che ha invitato la nostra scuola a ideare e organizzare “qualcosa” in memoria di Valeria Capezzuto. Ed è per questo che è nata la “scia di Valeria”, la nostra rete di giornalini scolastici.

Con Partenope Dona abbiamo partecipato a tante iniziative, tornei di basket, cerimonie di premiazione, incontri con associazioni, come IoCiSto. Abbiamo incontrato, infatti, il Presidente Alberto Della Sala e, grazie a lui, abbiamo scoperto che IoCiSto non è solo una libreria, ma tanto altro…

IoCiSto

Abbiamo intervistato Alberto Della Sala, presidente della associazione che ha fondato la libreria che è nata per favorire lo scambio di idee e pensieri, ha l’obiettivo di promuovere il sociale attraverso i meravigliosi libri messi a disposizione.

IoCiSto è PASSIONE, il sentimento che gli permette di superare i problemi.

Collabora con molte scuole attraverso vari progetti, come “Io Leggo Perchè”.

La libreria presenta un angolo dedicato al giornalista Giancarlo Siani assassinato dalla camorra. Inoltre, presenta anche un'area riservata ai libri già letti e messi in vendita a poco prezzo, e ce ne sono di svariati generi.

Ciò che ci ha colpito durante l’intervista, è un’affermazione di Alberto Della Sala che ci ha confidato che pagare i dipendenti è un arricchimento per la città di Napoli, e non gli pesa molto perché per lui non sono solo collaboratori, ma familiari che supportano IoCiSto.





Premio Teresa Buonocore

Il momento più significativo, però, è stata la partecipazione di alcuni inviati speciali al premio Teresa Buonocore, intitolato a una donna che ha perso la vita per aver difeso la figlia da un vicino di casa pedofilo. La manifestazione si è svolta alla Reggia di Portici e sono state premiate undici persone, tutti personaggi molto noti come Vincenzo De Luca, Alessandra Clemente, Lara Sansone, Antonella Leardi, Daniela Lourdes Falanga, e tanti altri. Noi, i reattori de ilBelvedereonline, ne abbiamo intervistato alcuni.

Tutti gli intervistati hanno toccato il nostro cuore, ma vogliamo leggervi ciò che ha scritto Marzia dopo aver intervistato Alessandra Clemente



La forza di Alessandra, un esempio per tutti.

Il 13 maggio 2022, in occasione del giorno del compleanno di Teresa Buonocore, alla Reggia di Portici c’è stata la Prima Edizione del Premio a lei dedicato. Molti di voi conosceranno sicuramente la sua storia, la storia di una madre coraggiosa uccisa a 51 anni per aver difeso sua figlia dagli atti di pedofilia di cui era vittima.

Tra i premiati, Alessandra Clemente figlia di Silvia Ruotolo, avvocato, Consigliere comunale di Napoli. Per alcuni versi, la storia di sua madre somiglia a quella di Teresa, entrambe uccise dalla camorra. “Quando accade una disgrazia, la vita si colora di bianco e nero come le pagine di cronaca. Auguro a tutti di avere una vita piena di colori”, questa è una frase detta da lei durante il suo intervento alla consegna del premio. Lei ha scelto di fare l’avvocato per poter lottare in prima linea affinché ingiustizie come quelle avvenute a sua madre e a Teresa, non accadano più.

Quando sua madre è stata uccisa, Alessandra aveva solo dieci anni. Racconta che sono state le maestre, il padre, e gli insegnamenti di Silvia a farle superare il dolore, che si è trasformato in grinta, la grinta con cui cerca di raggiungere i suoi obiettivi. Durante l’intervista che le abbiamo fatto noi ragazzi, ci ha detto di non mollare mai, perché la vita è un dono speciale e non possiamo permetterci di sprecarla, serve determinazione, impegno, avremo vittorie come avremo delusioni, ma l’importante è sempre andare avanti, e la forza di Alessandra è un esempio per tutti.



Saluti e ringraziamenti

Cara Valeria, come hai potuto ascoltare da tutti noi, in redazione abbiamo affrontato vari argomenti e abbiamo provato a essere sulla tua scia, la nostra stella. E vogliamo continuare ad imparare da Te.

Certo, il lavoro è lungo e, sicuramente, faticoso. Vogliamo fare di tutto per non deluderti.

Ci proveremo! Lo promettiamo!

Speriamo tanto che oggi, giorno del tuo compleanno, riuscirai in qualche modo a vederci da lassù anche perché per noi sei sempre presente e sappiamo che anche, in questo momento, ci stai ascoltando.

E ora un ringraziamento per ciascuno di voi, alla Preside Daniela Costa, alle insegnanti per averci accompagnati e sostenuti in questo anno di lavoro.

In particolare, ringraziamo le tue sorelle, Cinzia, Loredana, Rossella che, grazie a tutte le cose che ci hanno raccontato di te, è come se anche noi ti avessimo incontrato e scoperto la magnifica persona che sei e per questo ti ringraziamo per averci accompagnato fino a questo giorno così importante per noi.

Ringraziamo Letizia Cafiero, tua collega e amica, che ti ha presentato a noi come una guida parlandoci a lungo di te sotto ogni aspetto tanto che siamo sicuri che nessuno di noi potrà dimenticarti.

E non possono mancare i ringraziamenti per Loredana Pulito che, con Partenope Dona, promuove tante iniziative nel terzo settore, sui temi che tanto avevi a cuore.

Infine, un vero ringraziamento ai nostri “colleghi” delle altre redazioni che, oggi, finalmente, abbiamo conosciuto di persona, ai loro insegnanti, alle loro presidi

Grazie a tutte le persone qui presenti, di cui non ricordiamo tutti i nomi, per essere stati qui con noi.

Ci diamo appuntamento all’anno prossimo



La Redazione de ilBelvedereonline






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