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Settimana dell'Unicità e dell'Inclusione alla scuola media Andrea Belvedere

Aggiornamento: 21 feb 2024

INTERVISTA A MARCO CAMMAROTA DELLA CASA DI MATTEO



Abbiamo avuto l’onore di poter porre alcune domande a Marco Cammarota, responsabile della Casa di Matteo. Da questa intervista siamo riusciti a capire come è nato e come si è sviluppato questo progetto.

È nato da una storia vera, Matteo, bambino adottato da amici del rappresentante della Casa di Matteo, ha purtroppo riscontrato un tumore e, dopo molte sofferenze, non ce l’ha fatta. Dopo questo episodio è scattata la scintilla nel cuore del presidente della Casa di Matteo che ha deciso di fondare un’associazione in cui i bambini con problemi mentali e fisici possano essere istruiti, integrati, inclusi nella società grazie ad infermieri ed educatori. Al suo interno i bambini svolgono attività come: fisioterapia, attivazione sensoriale, psicomotricità e tanto altro.

La Casa di Matteo è l’unica associazione di questo genere nel Sud Italia e viene sostenuta da tantissime persone che offrono aiuto e donazioni.

All’interno della Casa di Matteo, Marco Cammarota si occupa di seguire e sostenere le varie necessità presso i tribunali e le ASL.

L’associazione è sempre super attiva ed è attività anche presso un’altra struttura che si trova a Bacoli in una villa del ‘700, dove accoglie 7 nuclei familiari e bambini autistici e cardiopatici.

L’associazione la Casa di Matteo ha un grande valore per inclusione, unicità e accoglienza.

Andrea Albano e Alessia Calafato




Martedì 29 marzo 2022 gli inviati speciali del giornalino è stata invitata alla presentazione dei vari lavori svolti sull’inclusione dagli alunni della scuola media statale A. Belvedere, per l’occasione hanno intervistato Marco Cammarota, responsabile dell’associazione “Casa di Matteo”.

Molteplici e varie sono state le attività svolte dagli alunni in occasione della settimana dell’Unicità e dell’Inclusione. Originale un rap dei ragazzi della 1F, un gioco dell’oca creato dalla 1G e varie performance interpretate dagli alunni della 3D e della 1C.

Ma ecco cosa ha risposto il Marco Cammarota ad alcune domande dei redattori:

“Cos’è il progetto “la casa di Matteo”? Com’è nata l’associazione? Quali sono i suoi obiettivi?” “L’associazione è nata nel momento in cui due nostri amici hanno adottato un bambino di nome Matteo, che era stato abbandonato - dichiara Marco Cammarota - e dopo poco si è scoperto che aveva un grave tumore. Purtroppo, nonostante le numerose cure Matteo non ce l’ha fatta. Da qui è nato tutto, dal desiderio di aiutare i bambini in situazioni come quella di Matteo, che, senza aiuto e sostegno, sarebbero costretti ad affrontare questo terribile momento da soli. Ed è questo il nostro obiettivo, farli sentire amati e in una vera e propria famiglia.”

I redattori non potevano non fare un’altra domanda riguardante la terribile situazione che si sta scatenando a causa della guerra tra Russia e Ucraina.

“Sappiamo che vi state adoperando per dare alloggio a bambini che provengono dallo Stato bombardato, come state procedendo? È già arrivato qualcuno?”

“Sì! - ha risposto con entusiasmo - abbiamo ristrutturato una villa del Settecento facendola diventare una casa per ben, fino ad adesso, 7 nuclei familiari, con un totale di 18 persone fra donne, bambini, e uomini.

Non possiamo far altro che ringraziare i membri di questa magnifica associazione che fanno tanto e danno, soprattutto, tanto tanto affetto a bambini che non l’hanno mai ricevuto.

Elena Toro

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