Mercoledì 28 febbraio 2024 abbiamo intervistato il giornalista Giancarlo Borriello e anche una" vecchissima" conoscenza della nostra redazione, la giornalista Letizia Cafiero.
Ci hanno parlato entrambi del giornalismo ma mi vorrei focalizzare sul Dott. Borriello, poiché ho già parlato della Dott.ssa Cafiero in uno dei miei primi articoli, che potete reperire sul nostro blog.
Giancarlo Borriello è nato il 30 aprile 1977 a Castellammare di Stabia (NA). Inizia la sua carriera nel 1998 con una frase che gli ha detto suo padre stampata nella mente: “Credici, sii rispettoso e mettiti in fila, che se sei bravo arriverà il tuo turno”.
Comincia a lavorare nella radio e emittente televisiva napoletana Telelibera 63, organizzando gli spettacoli, i notiziari e tanto altro. Continuerà a lavorare per altre emittenti come Radio Spazio Blu, una radio del basso Lazio, nella quale curerà una rubrica settimanale sull’ambiente.
Nel 2013 lo assumono al Mattino e nel 2014 diventa il responsabile della comunicazione dell’Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Nuovo Centrodestra Consiglio Regionale della Campania. Nei suoi articoli tratta molto spesso di politica e, anche se si può pensare che questo argomento sia molto soggettivo, il Dott. Borriello nei suoi scritti mantiene sempre l’oggettività e cerca la mediazione fra le due parti. Infatti ogni giornalista che si rispetti deve mantenere un’etica lavorativa e morale.
Inoltre i nostri due intervistati ci hanno anche avvisato delle difficoltà del proprio lavoro. “ Per fare questo mestiere partirai dal basso e dovrai fare molta gavetta.”
Pensate che la Dott.ssa Cafiero ha iniziato la sua carriera lavorando all’ANSA, dove la pagavano 3 euro a pezzo!
Gli orari del giornalista sono anche molto stressanti, poiché un fatto può succedere anche di notte e loro devono essere pronti e recarsi sul luogo dell’accaduto.
Insomma, ci vuole molta passione e determinazione.
La cosa più bella di questo incontro, però, è stata guardare i ragazzi di prima media che ascoltavano attentamente le risposte della Cafiero e di Borriello, proprio come me tre anni fa.
Marco Criscuolo Gaito
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