Già lo chiamano il “tempo del corona virus”, a significare che si tratta di un grande fenomeno che passerà alla storia.
PAURA: No e Sì.
No, per la malattia e la morte, perché questo non possiamo saperlo.
Attenzione al rispetto di tutte le precauzioni, ovviamente sì.
Sì per la ripresa del nostro Paese, perché una batosta così grande all’economia nazionale, sarà di lunga e difficile ripresa.
SPERANZA: Sì, speranza e fiducia che dopo il mondo sarà migliore. Spero che le persone riprenderanno a vivere normalmente con più calma e meno stress, assaporando ogni momento della vita, rivalutando le priorità e recuperando i valori della vita.
STUPORE: Sì. Sono esterrefatto dal silenzio che ci circonda, di come il tutto si sia fermato,
strade deserte, negozi quasi sempre vuoti, automobili volatilizzate, parchi senza bimbi. Non ci avrei mai creduto, pensavo che gli italiani non fossero così ubbidienti.
Continuiamo così, uniti anche se distanti e presto finirà.
Flavio Procaccini
disegno di Eliana Morgera
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