ilBelvedereonline, giornalino scolastico dell’istituto “Andrea Belvedere", il giorno 3 febbraio 2022 ha intervistato l’avvocato ambientalistaFabio Procaccini che, negli ultimi mesi, si è impegnato per ripulire la piazzetta Belvedere, dove si trova la chiesa Santa Maria della Libera.
Ma da dove nasce questo suo impegno? Osservando i genitori dei bambini, che frequentavano la scuola dell’infanzia situata vicino la chiesa, tenere stretti i loro piccoli per timore che giocassero nella piazzetta sporca e piena di motorini parcheggiati abusivamente.
È rimasto molto colpito e non avrebbe potuto continuare a sopportare quello strazio. Così, con un budget limitato, ha racimolato il necessario: dei guanti, delle pinze per raccogliere i rifiuti e, grazie ad una colletta con i commercianti della zona, è riuscito anche a procurarsi della vernice. Dunque, nel mese di settembre ha iniziato la sua resistenza civica contro la sosta selvaggia e l’abbandono di rifiuti nella piazzetta.
Come raccontato dall’avvocato Procaccini, la piazzetta ha vissuto tre fasi. La fase zero è stata la fase in cui essa si trovava in uno stato di degrado. Nella fase uno, quella del recupero, Fabio ha riverniciato le panchine che prima erano arrugginite e alquanto sporche. Ha iniziato a raccogliere ogni giorno i rifiuti sparsi per la piazzetta ed ha posto dinanzi all’edicola, che si trova nei pressi della chiesa, un cartello, presente tutt’ oggi, che consiglia di non gettare rifiuti per terra e non abbandonare buste con capi di abbigliamento. Per limitare la sosta selvaggia di motorini e automobili ha attaccato ai pali della piazza e sulla rampa per l’ingresso dei disabili alla parrocchia le cascette civiche, cassette della frutta riempite con dei fiori, ma che sono state rimosse, ed ha ideato la multa civica, un rimprovero, spesso ironico, ai parcheggiatori abusivi. Inoltre, con l’aiuto delle autorità urbane, ha contribuito al sequestro di trentaquattro auto e trentotto motorini non autorizzati a parcheggiare in determinate aree. Questa è stata la fase uno della piazzetta.
Passiamo, dunque, alla fase due, l’ultima fase, quella che sta vivendo tutt’ora, ovvero quella di mantenimento. Infatti, non dobbiamo assolutamente lasciare da parte il lavoro avviato da Fabio Procaccini, bensì continuarlo. Ognuno di noi deve impegnarsi nel suo piccolo per rispettare la piazzetta, anche semplicemente non deturpandola, non gettando rifiuti a terra, raccogliendo una cartaccia, una bottiglia di plastica, o un qualsiasi rifiuto gettato per terra.
C’è stato un momento in cui l’avvocato ha pensato seriamente di abbandonare la sua attività, quando nel mese di ottobre, un commerciante, che parcheggiava illecitamente il suo motorino in piazzetta, si è rifiutato più volte di smetterla. Quel momento è stato però anche una spinta per Fabio che, malgrado le critiche, ha continuato il suo percorso.
Servirebbero molte altre persone come lui per poter salvare il nostro quartiere, la nostra casa, che non dobbiamo abbandonare.
Carlo Cosentino
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