Abbiamo intervistato due personaggi molto importanti dal punto di vista storico e sociale, due persone che educano noi giovani a non ripetere gli errori commessi in passato. Stiamo parlando di Gennaro Morgese e Antonio Amoretti.
Dapprima abbiamo intervistato Gennaro Morgese, il figlio di Maddalena Cerasuolo: una partigiana napoletana. Lo abbiamo incontrato vicino alla Caserma dei Carabinieri di piazza Quattro Giornate. Abbiamo scelto quel luogo perché lì è situata una targa con alcuni nomi delle persone che hanno combattuto durante le Quattro Giornate di Napoli.
La maggior parte delle domande erano incentrate su sua madre, di cui lui è molto orgoglioso e in suo nome ha fondato un centro studi per far conoscere tutte le donne partigiane che hanno combattuto.
Secondo lui, senza le donne le Quattro Giornate non ci sarebbero state e ora saremmo sottomessi al fascismo.
Poi siamo tornati a scuola per incontrare Antonio Amoretti che ha partecipato alle Quattro Giornate di Napoli ed ora è il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani. Secondo il presidente la guerra è terrorismo e ogni movente per provocare una guerra è una scusa, la vera ragione per cui scoppia una guerra è sempre un motivo economico. Il presidente inoltre ha detto alcune frasi che ci hanno colpito molto:
“L’umanità si sta disumanizzando”
“Più studierete e meglio potrete difendere i vostri diritti”
“Il passato è il pane per il nostro futuro”
“Conservare la pace è una possibilità per il futuro”
“Siamo tutti Africani”
Eliana, Maurizio
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