top of page

Commozione, sentimenti, emozioni durante l’incontro con Titti Marrone e con Mario De Simone

Aggiornamento: 21 feb 2024



Il 20 febbraio 2020 ho avuto l’onore, nella mia scuola, di incontrare ed intervistare la giornalista Titti Marrone e il dottor Mario De Simone. Il fine dell’incontro era approfondire la storia delle due sorelle Andra e Tatiana Bucci e del loro cuginetto Sergio De Simone, fratello maggiore del dottor De Simone (ucciso senza pietà, dopo essere stato sottoposto a folli “esperimenti medici”), raccontata all’interno del libro “Meglio non sapere”, scritto dalla stessa Titti Marrone, attraverso testimonianze e racconti eletto da tutti gli alunni e i docenti che hanno preso parte all’incontro.

Attraverso la visione di diverse immagini, in una presentazione PowerPoint e il racconto, seppur indiretto, della storia di tre bambini che, ancora ingenui e innocenti, com’è giusto che sia alla loro età, si sono ritrovati davanti ad un’orribile realtà, ho avuto modo di comprendere a cosa possa arrivare l’essere umano. Persone in condizioni disumane, costrette allo sfinimento quotidiano, uccise quando ritenute “non più necessarie”, senza un’identità, senza che fosse rimasto loro un frammento di libertà. Oppure, ancora, “esperimenti medici” condotti sugli esseri umani di qualsiasi età, come se il loro rimanere in vita fosse qualcosa di indifferente, addirittura sbagliato, l’uccisione di persone “troppo giovani” o “troppo anziane” perché ritenute “inutili” e il disprezzo, praticamente un disgusto, nei confronti di persone senza colpe.

È questo che ha portato alla morte oltre sei milioni di individui che, prima di essere ebrei o qualsiasi altra etichetta, erano persone. Tutto ciò per una sola ragione principale: la diversità, che ha come conseguenza, poi, la nascita del concetto di superiorità della “razza ariana”.

Quella è stata una dittatura, un regime. Esattamente come all’epoca di quei tragici avvenimenti. È stato necessario il potere, in campo politico in primo luogo, per poter riuscire ad imporre la propria volontà su quella altrui, per poter influenzare, a tutti gli effetti, l’opinione dei cittadini. E, quando non è bastato, le persone sono state private di una scelta, obbligandole a seguire l’ideologia, spesso attraverso la violenza. In questo modo, ci sono state persone che, essendo state influenzate, hanno concordato con una determinata ideologia e persone che sono costrette a concordare con essa perché temevano chi era al potere. E, nel caso in cui qualcuno avesse provato ad opporsi, sarebbe stato messo a tacere con facilità.

L’esperienza raccontata da Titti Marrone e da Mario De Simone, però, non è un ricordo del passato ormai estinto, ma un modo per tenere in vita queste memorie nel presente, dimostrando come l’essere umano, in realtà, non impari niente dai propri errori e continui a commetterli costantemente.

Non nego di essermi commossa con i discorsi di coloro che, quel 20 febbraio, erano lì affinché noi non dimenticassimo, affinché rimangano vivi in noi il ricordo e la consapevolezza. Oltre ad avere apprezzato questo incontro, ho anche sentito in me un senso di angoscia, un terrore, nell’ascoltare tali crudeltà. Assolutamente non sono paragonabili a ciò che è stato provato da tutte quelle persone, senza dubbio, ma si tratta comunque di qualcosa al quale non riesco e non devo restare indifferente.

Penso che ciò che mi abbia segnato di più di questo incontro sia la risposta della scrittrice, Titti Marrone alla domanda che le ho posto: Un solo vocabolo non può riassumere tutto il dolore e tutta la sofferenza che sono dietro questo periodo, ma riuscirebbe ad attribuire un aggettivo agli avvenimenti e all’ideologia della Seconda Guerra Mondiale? ”

La parola che userebbe è “umano”. Questo perché non c’è una giustificazione per l’operato della Shoah, “non erano pazzi”, ma esseri umani. Certo, cercavano di reprimere questa loro umanità, cercando metodi per non provare pietà o commuoversi, ma erano esseri umani.

E gli esseri umani sbagliano.

Aurora Nour De Rosa

37 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentarios


bottom of page