Caro diario,
eccomi ancora qui, a casa mia il ventitreesimo giorno di quarantena.
L’Italia è ormai uno dei paesi con più contagiati al mondo ed ogni giorno muoiono sempre più persone: anziani, dottori e persone malate che non possono neanche permettersi un ultimo saluto ai propri familiari.
É molto triste vedere in tv tutte quelle persone negli ospedali, malate. La cosa che però mi ha colpito di più è che a Bergamo le vittime sono state così tante che non c’era più spazio nei cimiteri, perciò trenta carri militari hanno dovuto trasportare tutti i defunti nelle altre città. Le persone rischiano la propria vita per comprare cibo ai propri figli, ma comunque ogni tanto qualcuno cerca di rendere la situazione più divertente, cantando o attaccando un cartellone con qualche scritta, fuori al balcone.
Questa terribile situazione, però, ci ha fatto capire quanto sia importante ogni azione che facciamo all’aperto, anche una semplice passeggiata o parlare a scuola con i nostri compagni.
Questo virus ha provocato un disastro in tutto il mondo, ma ci ha fatto anche ragionare. Ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto capire cosa stiamo facendo al nostro mondo, come lo stiamo danneggiando. Grazie a questo, quando tutto sarà finito e potremmo uscire di casa, ognuno di noi comincerà a rispettare più la natura e apprezzare tutto ciò che abbiamo a disposizione. Io spero che tutto questo finisca al più presto, ma spero anche che questa situazione ci sia d’insegnamento.
Sofia Panaro
disegno di Chiara Panaro
Comentarios