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Alessandro Ciambrone: incontro con l'arte

Aggiornamento: 29 feb 2024



8 novembre 2022, ore 15.00. arriviamo al polo artistico In arte Vesuvio. Dopo una gentile accoglienza, veniamo portati in una sala dove Alessandro Ciambrone si presenta.

Pur non essendo napoletano di nascita, Ciambrone omaggia Napoli definendola "la Los Angeles d'Europa”. Dalla sua introduzione, capiamo che è importante studiare le lingue straniere per viaggiare nel mondo. Dopo un po’ cominciamo il giro della struttura. Nella presentazione della sala centrale, Ciambrone ci rivela che sta realizzando dei murales per un Premio Nobel. Dopo aver fatto foto in sale diverse, in particolare una con un frigorifero dipinto dall’artista, cominciamo la vera intervista.

Innanzitutto, capiamo molto sulla sua arte. Infatti, se si guardano le opere di Ciambrone, si nota che sono costanti il rosso e l'arancione. Ciambrone usa questa scelta di colori perché il rosso è un colore che gli dà sicurezza, mentre per l’arancione, afferma che è una forma di rosso, e quello delle sue opere è rosso fluorescente. Altro elemento spesso presente nelle sue opere è la rappresentazione di fuochi d'artificio, che per l'artista rappresentano la felicità.

Ciambrone inoltre definisce la sua arte popolare, visibile da tutti. Ma se ora Ciambrone è un artista, è dovuto al suo vissuto, anche da adulto l'arte l'ha aiutato nei momenti difficili.

Nelle sue opere, notiamo anche strutture architettoniche partenopee, in particolare Castel dell'Ovo, struttura preferita da Ciambrone, in quanto così legato all'acqua da non poter vivere troppo lontano da essa.

L' artista è anche stato insegnate in America, la cui esperienza è stata significativa, poiché negli USA e nei paesi europei come la Francia, cultura è sinonimo di ricchezza.

Tra ciò che ha fatto, oltre a diventare direttore artistico di In arte Vesuvio, ha anche partecipato a vari progetti, tra cui il film documentario "Maradona, uno scugnizzo napoletano" e il progetto "Colori dentro”, attivo in molte carceri campane.

I suoi progetti futuri includono anche l'organizzazione di corsi di pittura per disabili.

Alle 17 usciamo da In Arte Vesuvio arricchiti culturalmente.

Leonardo Cappelli

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