Il 20 ottobre scorso, i redattori del giornalino scolastico ilBelvedereOnline si sono recati ai giardini Silvia Ruotolo di piazza Medaglie D’oro per incontrare Alessandra Clemente, un’avvocatessa che ha subito una forte tragedia infantile. Quando aveva solo 10 anni, l’11 giugno del 1997, ha visto dal balcone di casa sua la mamma, Silvia Ruotolo, essere uccisa dalla camorra.
Silvia Ruotolo è uno dei tanti casi di “vittima innocente”
cioè che si è ritrovata in mezzo a uno scontro tra bande ed vari proiettili l’hanno colpita.
Alessandra ha fatto molto per Napoli, soprattutto per noi ragazzi. Nel 2013 è stata nominata dal sindaco Assessore alle Politiche Giovanili e ci ha raccontato gli obiettivi che ha raggiunto. Vi faccio qualche esempio. Nel quartiere di Pianura, a Napoli, prima non c’erano biblioteche e quindi i ragazzi di lì non avevano un posto dove studiare bene.
Alessandra, insieme ad altre persone, ha fatto ristrutturare un vecchio edificio e l’ha trasformato in un bellissimo posto con vari settori dedicati a materie diverse. Si chiama "Casa della Cultura e dei Giovani". Avete presente poi i giardini di Piazza Medaglie D'oro? Prima al centro c'era un campo da basket vecchio e malconcio, senza i cesti. Alessandra l'ha fatto ripulire, riparare e riverniciare, e adesso è accessibile a tutti. Questo è solo un assaggio di quello che ha fatto e che continua a fare per i giovani e noi dobbiamo tanto a lei. Insieme a suo padre e a suo fratello Francesco ha fondato l’Associazione Silvia Ruotolo per far ricordare sua madre a tutti. Ma l’Associazione non si limita solo a questo. Fa anche un lavoro nobile e importante: aiuta i figli dei camorristi a non diventare come i loro genitori, offrendo borse di studio e reindirizzandoli sulla via giusta. Gennaro, per esempio, era un ragazzo che hanno preso dal carcere minorile di Nisida e adesso lavora nei laboratori di Leopoldo a via Foria.
Oppure Daniele, che è un pizzaiolo e gira per il mondo portando l’arte della pizza con una bellissima moglie messicana.
L’associazione è strettamente legata a un’altra, Libera, una rete di associazioni che si occupa principalmente di giustizia verso le famiglie delle persone uccise dalle mafie. Ed è proprio il fondatore di questa associazione, Don Luigi Ciotti, che l’ha ispirata ad entrare in politica.
Alessandra Clemente, con il suo sorriso che sprizza sole da tutti i pori, è entrata nei nostri cuori. Lei è l’esempio della rivincita, di quando sei distrutto dai dolori, ma riesci a combattere e per questo dobbiamo ammirarla.
Alessandra lascia anche un messaggio per i ragazzi che perdono la mamma e il papà prematuramente: “Cercate di non isolarvi e accettate la vicinanza delle persone: voi ce la potete fare!”
Marco Criscuolo Gaito
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