Alla Johan Cruyff Arena un Napoli devastante ha battuto l’ormai da anni capolista del campionato olandese, l’Ajax.
Un Napoli scatenato è sceso in campo contro la squadra olandese che ha sofferto per tutta la partita per arrivare al 90’ minuto sul risultato di 6-1 per gli Azzurri.
Per la prima parte della partita il match sembrava equilibrato con falli e occasioni da una parte e dall’altra. Il match si sblocca subito al 9’ minuto per l’Ajax sul tiro di Taylor con deviazione del classe 2000 Kudus. Il Napoli però reagisce subito e al 17’ minuto Raspadori gonfia la rete con un meraviglioso colpo di testa su assist dell’uruguayano Olivera.
Il Napoli raddoppia al 32’ minuto con un altro colpo di testa di Di Lorenzo su assist di Kvaratsheila. Allo scadere del primo tempo il Napoli segna il terzo goal su contropiede guidato da una meravigliosa progressione di Anguissa che serve Zielinski, che, dopo un breve scatto, la manda alla sinistra del portiere che viene preso in controtempo. L’arbitro ha il fischietto in bocca: tutti negli spogliatoi con un quarto d’ora di pausa, al cui termine, i tifosi olandesi si aspettavano una reazione da parte della loro squadra. Questo però non arriva e, anzi, il Napoli segna anche il quarto goal al 46’ minuto, uno solo dall’inizio della seconda frazione di gioco. Il goal viene realizzato ancora una volta da Raspadori stavolta su assist di Anguissa. Ormai la partita è in cassaforte, ma il Napoli non si accontenta e segna anche il quinto goal. Stavolta la firma è di Kvaratsheila che dopo il goal esce per un fastidio alla caviglia. Gli olandesi hanno perso la testa ormai e il capitano biancorosso viene espulso per un fallo da dietro su Elmas, azione che gli costerà la squalifica per il ritorno al Maradona.
Il Napoli chiude la partita con il sesto goal firmato dal Cholito Simeone che segna il suo secondo goal, già in Champions League nella sua vita.
foto di Carlo Verde
La partita si chiude sul risultato di 6-1 per gli Azzurri. Una sconfitta umiliante per gli Olandesi che però permette al Napoli di salire al primo posto in un girone difficilissimo in cui era vista come la sfavorita.
Andrea Albano
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