top of page
  • Immagine del redattoreilBelvedereonline

OGNI GIOCATTOLO HA LA SUA VITA (di Ramondino Flegra)

Il 16/04/24 la redazione de ILBELVEDEREONLINE si è recata alla sede dell’Ospedale delle Bambole, dove accompagnati dalla dott.ssa. Tiziana Grassi abbiamo vissuto un sogno…

Iniziamo con un po' di storia, prima di tutto questo ospedale esiste da quattro generazioni, dal signor Luigi Grassi (bisnonno della dott.ssa.),” un aggiustatore” delle bambole, e scenografo del teatrino dei pupi. Un giorno una signora entrò in questo luogo sconosciuto, strano e vide dei pezzi di bambole: teste, occhi, gambe, braccia. Allora disse che quel posto sembrava proprio un ospedale delle bambole, e quindi lo chiamarono così. Questo ospedale ha resistito alla seconda guerra mondiale e all’ eruzione del Vesuvio.


La dott.ssa ha spiegato che esistono i codici verdi, gialli, arancioni e rossi proprio come in un vero ospedale ma con diverso significato. I verdi sono per gli adulti e quindi vuol dire che possono anche aspettare tre, massimo quattro mesi, invece i codici rossi sono quelli dei bambini che possono aspettare massimo una settimana poiché senza il loro pupazzo, per troppo tempo, non possono stare; oppure per turisti stranieri che soggiornano per breve tempo. Dopo aver visto un piccolo video in cui raccontava la storia di questo ospedale, ci hanno portato nel Bambolatorio, l’ambulatorio per le bambole, dove c’erano materiali di vario tipo, alcuni oggetti,tra cui un computer, per vedere se le bambole stanno bene molto simili a quelli per noi umani. Si entra  poi nel Bambolatorio, dove, attaccati agli scaffali, si possono trovare varie lettere, alcune inviate da bambini che ringraziano la dott.ssa, altre inviate ai pupazzi e altre ancora per dire a che cosa è allergico il pupazzo. Si possono trovare carillion, orsetti, bambole, barbie, si può anche andare soltanto per cambiare un vestito e fare una messa in piega.                                     

Ad un certo punto la redazione ha fatto una domanda -“ Ma perché proprio questo lavoro?”-, la risposta della dottoressa Grassi ha risposto -“ Sia per continuare un’attività di famiglia, ma anche per far felici le persone”-.

 Flegra Ramondino

37 visualizzazioni1 commento

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page