Lì dove le bambole tornano a vivere
Questa è una storia che emoziona,fatta di memoria e tradizione. E’ un racconto che si tramanda da ben quattro generazioni e nasce alla fine del 1800 in una storica bottega di via San Biagio dei Librai, piccola stradina meglio conosciuta come Spaccanapoli. Qui, Luigi Grassi,scenografo teatrale, si dedicava non solo alle scenografie, ma ad una curiosa attività che attirava i passanti. Egli era infatti capace di riparare qualsiasi bambola, permettendole di tornare come nuova. Provate ad immaginare la gioia dei suoi piccoli clienti,che vedevano restituirsi giocattoli come nuovi! Fu così che quella piccola bottega si trasformò in quello che oggi conosciamo come “Ospedale delle Bambole”, riempiendosi di tanti “pezzi di ricambio” ed anche di tanti ricordi. Tiziana Grassi,pronipote del fondatore ed oggi “Primario”, ha accolto la nostra redazione de IlBelvedereonline in una struttura oggi rinnovata, che si sviluppa lungo un percorso espositivo unico ed emozionante. Sono presenti infatti diverse corsie,come il Bambolatorio che cura le donazioni da parte dei visitatori, un Pronto Soccorso, i reparti di Oculistica ed Ortopedia: tutto segue un iter preciso ed accurato per poter restituire nuova vita a bambole e peluche.
Questa realtà è divenuta un luogo di pura magia,dove adulti e bambini possono tuffarsi nei ricordi di ferite ricucite con amorevole dedizione: un mondo senza tempo,fermo alla genuinità della fanciullezza di ieri ed oggi.
Novi Ginevra
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